
Progetto: Filiale di Gualtieri (Reggio Emilia)
Un’architettura materica e organica plasma il grande open space della nuova sede del Banco San Geminiano e San Prospero a Gualtieri. Un intervento che valorizza le proprietà del legno lamellare integrandole con un sistema di illuminazione di forte impatto visivo. Un progetto sorprendente, curato fino al disegno dei complementi d’arredo.
Una nuova sede per la filiale del Banco San Geminiano e San Prospero




Il legno lamellare come protagonista di un'architettura all'avanguardia
Mantenere un grande spazio unitario senza frammentarlo con elementi di partizione ha costituito la base di questo progetto che reinterpreta una preesistenza in abbandono nella peculiare cornice di Piazza Bentivoglio a Gualtieri. Sottolineare i caratteri dell’architettura locale integrandoli con alcune note di forte contemporaneità diviene il filo conduttore di un intervento che trova il suo elemento distintivo nel grande soffitto in legno lamellare. Qui la ricerca della forma diviene organica plasmandosi sul rapporto dell’edificio con il contesto circostante fino ad assumere la peculiare contro curvatura. Una scelta tecnica e materica adottata per esaltare la dimensione unitaria dello spazio e caratterizzarla in modo iconico anche attraverso l’integrazione del sistema di illuminazione. Il disegno dei principali complementi di arredo come ad esempio il grande banco degli sportelli bancari denota uno stile riconoscibile che reinterpreta i materiali della tradizione in una veste inedita e raffinata.
La sinergia che stimola i sensi
Le peculiarità costruttive e materiche del legno lamellare divengono la cifra stilistica di questo intervento in cui la forma assume una valenza lirica. Le doghe di legno si piegano seguendo l’andamento del disegno della copertura e accogliendo al loro interno gli innesti tecnologici del sistema di illuminazione e di climatizzazione. Sottili tagli di luce artificiale esaltano il profilo contro curvato del soffitto riflettendosi sul seminato alla veneziana del pavimento in un dialogo costante tra le due opposte superfici. La finezza del vetro lavorato a mano che segue il profilo delle travi sagomate denota la propensione per soluzioni non omologate che divengono prototipo di un linguaggio unico. Il contrasto calibrato tra il calore del legno e la luce fredda delle luci si fa manifesto di un’architettura in cui tradizione e innovazione si ibridano insieme in un nuovo equilibrio. Un gioco raffinato che viene esaltato dalla parete smaltata di cui il sistema futuristico di illuminazione costituisce un ulteriore tassello. Il banco degli sportelli bancari viene disegnato e realizzato su misura modulando lo spazio e segnando di fatto l’unico elemento di suddivisione tangibile dello spazio. Di nuovo viene messa in campo la poetica dei contrasti: pelle opaca e lucido marmo si parlano da vicino esaltando a vicenda le loro proprietà materiche. Un progetto dalle reminiscenze nordiche che reinterpreta la lezione di Alvar Aalto in una soluzione inedita e di grande equilibrio tra le componenti figurative.
La continuità di uno spazio senza partizioni può essere un elemento di forte qualità e riconoscibilità del progetto: gli ambiti funzionali possono essere identificati chiaramente dai complementi d’arredo.
Le soluzioni impiantistiche e di arredo presenti sul mercato non sempre possono essere sostitutive di elementi realizzati ad hoc per qualificare uno spazio di pregio.
Le potenzialità dei materiali coniugate con le differenti tecniche costruttive e di posa determina una ampia gamma di soluzioni inedite e non banali anche per problematiche comuni.
Pillole di architettura d’interni
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